mercoledì 29 agosto 2007

dolcetti

o scherzetti? Già i miei dolci bè proprio dolci non sono, ma per me sono davvero deliziosi, e devo dire pure per qualche mia amica. Domenica per il pic-nic ne ho portato giusto un pezzo, non ho avuto tempo di preparare altro sabato causa "imbianchinaggio" ... già è tempo di rinfrescare casa, e, lentamente, ma molto lentamente - sigh quanta fatica!! - mi diletto tra pennelli e rulli. Ci siamo accontentati di panini e frutta.... e non solo ...
Due pandolci fatti c.s.:
200 g. farina integrale
50 g. farina avena
50 g. fiocchi avena
latte avena quanto basta circa 150 ml.
200 g. circa lievito madre
1+1/2 cucchiaio miele millefiori
1 cucchiaio sciroppo d'acero
2 cucchiaini vaniglia liquida
50 g.circa uvetta sultanina
pinoli e semi papavero come copertura.
Lunga lievitazione, prima volta circa 8 ore, quindi sgonfiamento pasta con poderosi pugni e divisione in due e ulteriore lievitazione di circa 6 ore. In forno a 200°C primi 15 minuti, poi 180° per altri 15/20 minuti.
Ieri ho rifatto stesso pandolce ma con queste varianti: al posto di fiocchi e farina di avena ho messo farina di riso, al posto della vaniglia invece essenza di mandorla. Di nuovo ottima, con complimenti di una mia collega che ha chiesto il bis.
Florentine



mercoledì 22 agosto 2007

pasta madre



particolarmente esuberante. Cresce cresce, perfino in frigo non riesco a tenerla a freno. Allora? Bè, buttarla via è davvero un peccato, vista la fatica tra rinfreschi e "manutenzione" varia. Dunque... bè intanto ho fatto un pandolce per la mia colazione con farina integrale, farina di soia integrale, e, per consolarmi da un po' di paturnie di questi giorni, ho aggiunto cannella (di cui vado matta tanto da esserne ormai totalmente dipendente), gocce di cioccolato, vaniglia liquida, e per finire una generosa dose di semi di anice. Dolcificato poi con succo d'acero e un buon cucchiaio di zucchero di canna.

E oggi, il mio figliuolo tanto tanto goloso di pane & co., mi ha chiesto i famosi grissini "ciccioni" come li chiama lui, di cui è particolarmente ghiotto. E poichè la mia pasta madre era un po' troppa, bè l'ho usata anche per i grissini, venuti morbidissimi, fatti con farina 00, un poco di olio evo, un cucchiaino di malto e sale marino integrale.
E mio figlio con un sorriso da un orecchio all'altro, mentre li mangiava sembrava il Fonzie della situazione col pollice rivolto verso l'alto...
:-))
Maria



martedì 21 agosto 2007

...

una frase di R.Battaglia mi fa compagnia in questi giorni di amarezza ... si è rotto qualcosa dentro di me, una parte importante e allora tengo a mente queste parole per darmi il coraggio e la forza di credere che qualcosa cambierà, per tenere viva la speranza
Nella vita ci sono giorni pieni di vento e pieni di rabbia, ci sono
giorni pieni di pioggia e pieni di dolore, ci sono giorni pieni di lacrime; ma
poi ci sono giorni pieni d'amore che ci danno il coraggio di andare avanti per
tutti gli altri giorni

Maria

domenica 19 agosto 2007

bel



pic-nic nonostante il tempo. Le focacce erano buone, specialmente quella alle verdure che ho mangiato anche io, i panini passabili, si poteva fare molto meglio. Ma ciò che conta è la compagnia. Stare con i propri amici, ridere, scherzare è sicuramente quanto di meglio si possa avere. Ora lo so.
Ho trascorso anni in piena solitudine chiusa nel mio piccolo mondo. Scelte diciamo obbligate, prese in momenti difficili della mia vita, non mi hanno fatto valutare obiettivamente, razionalmente e aggiungerei anche e soprattutto emotivamente cosa fosse meglio. Il tempo nel frattempo è passato senza nemmeno accorgermene, ritrovandomi ad un certo punto della vita insoddisfatta e infelice. Eventi drammatici mi hanno letteralmente cambiata, facendomi rivalutare il modo di vivere, di pensare. Ho ripreso in mano sogni, speranze, ho tirato fuori il mio vero carattere, tosto e anche un po' ribelle, e sopra ogni cosa la mia solarità, il mio ottimismo, la mia grinta ricominciando a vivere. Sono passati pochi anni da quando il mio cambiamento è cominciato. Non posso dire di avere realizzato i miei desideri, ma oggi sono una persona sicuramente più serena, più contenta, non dico felice perchè la felicità non è cosa da poco da raggiungere. Ho degli obiettivi, mete da raggiungere e tanta speranza nel cuore. Faccio quello che mi piace, non mi trascuro più come persona e finalmente ho imparato ad amarmi. E come diceva il grande O.Wilde "Amare se stessi è l'inizio di un idillio che dura una vita" e il mio, seppur tardi, è davvero iniziato.
Maria

sabato 18 agosto 2007

si ricomincia


da lunedì a correre tra ufficio e impegni vari. E finalmente riprendo la mia quotidianità che in fondo mi piace; riapre anche la mia palestra, e vai tra bilanceri, pesi, elastici, volani e chi più ne ha più ne metta. Devo rimetter in riga i miei muscoli, ormai tristemente intorpiditi da tanto riposo.

E domani un pic-nic in montagna ci sta proprio bene. Ecco allora cosa ho preparato per noi e i nostri amici:


panini farciti con pomodori secchi tagliuzzati finemente, olive, noci, uvetta, prosciutto, pancetta, wurstel; panini fatti con farina di ceci e semi di zucca, ricoperti di semi di sesamo. Quindi una focaccia farcita con speck e toma, tagliata a rotolini posti uno a fianco all'altro; e, infine, per noi poveri semi-vegetariani, una focaccia alle verdure con zucchine, carote e peperoni tagliati a julienne e saltati velocemente in padella con l'aggiunta di scagliette di parmigiano. Farine utilizzate: integrale, grano duro macinato a pietra, farina 0. Ai panini di ceci ho messo solo farina di ceci e manitoba, quest'ultima in misura maggiore per aiutare la lievitazione. I panini sono con lievito madre, mentre per le focacce ho usato lievito secco.

In quanto al pandolce di giovedì, bè a me è piaciuto e tanto anche, ancora oggi era sofficissimo. Io però ho dei gusti particolari, perciò suggerirei di mettere almeno un paio di cucchiai di zucchero per chi ama il dolce dolce.

Maria

giovedì 16 agosto 2007

pane semi-dolce

la mia pasta madre era particolarmente esuberante oggi e quasi mi chiedeva di essere utilizzata chè si sentiva "troppa". Detto fatto. Mi sono inventata una ricetta semplice, pochissimo dolce, leggera anche perchè avevo appena comprato uno sciroppo delicatissimo...

Ecco la ricetta:
250 g. pasta madre
50 g. circa acqua tiepida
125 g. yogurt magro bianco
250 g. farina integrale
50 g. farina d'avena integrale
1 pizzico di sale marino integrale
2 cucchiai sciroppo di agave
2 cucchiaini di malto di riso
mandorle, gocce di cioccolato, uvetta sultanina, noci

Far sciogliere il lievito madre con l'acqua tiepida. Quindi aggiungere yogurt, sciroppo di agave, malto e lentamente le farine miscelate. Sbattere bene fino ad avere un impasto morbido ma non appiccicoso. Lasciar levitare fino al raddoppio (con questo caldo si fa in fretta). Quindi sgonfiare la lievitazione lavorando velocemente. Ho poi staccato 3 palline, a una ho agg le noci, all'altra l'uvetta e alla terza le gocce di cioccolato mentre a quello grande ho tagliuzzato delle mandorle non pelate (a me piacciono diciamo grezze).
Domattina assaggerò e saprò dire come sempre obiettivamente, perchè il peggior giudice di me stessa sono assolutamente e senza ombra di dubbio io "medesima" :-)
Maria





SPERANZA è guardare l'orizzonte e sapere che oltre quella linea così netta e marcata nulla finisce ma, al contrario, tutto può ricominciare...
Maria

Speranza

e Illusione ... un filo sottilissimo separa l'una dall'altra. E' facile scambiare l'illusione per speranza, altresì semplice confondere la speranza con l'illusione.
Speranza è credere in se stessi, credere in un avvenimento, in un qualcosa che potrebbe forse accadere in futuro.
Illusione è cullarsi in un desiderio che consapevolmente o inconsapevolmente sappiamo non si realizzerà mai.
La Speranza ci accompagna in ogni momento della vita camminandoci a fianco, tenendoci per mano ed esortandoci a non mollare mai, a non rinunciare in ciò che crediamo perchè prima o poi qualcosa cambierà.
L'Illusione ci fa cullare nei sogni, ci fa vedere ciò che non c'è e credere in ciò che non si realizzerà mai ... e quando la nuvola di fumo svanisce e si prende atto della realtà, l'anima si spezza andando completamente in frantumi e lasciando un senso di vuoto incolmabile. Ecco allora che arriva in soccorso la Speranza, quella vera che ci aiuta a raccogliere i cocci, ricomporre la nostra anima un pezzettino alla volta e ricominciare lentamente un nuovo cammino...

martedì 14 agosto 2007

dolci



spettacolari ... ehm no, non sono miei, ma di mia sorella: cuoca straordinaria e pasticcera strepitosa ... per passione, per diletto e chissà che non diventi un mestiere, viste le innumerevoli richieste che riceve. E sono buone per quanto sono belle ... Io, ahimè, di dolci proprio non me ne intendo... bè sì le classiche torte da colazione, quelle semplici lievitate riesco a farle, e mettiamoci pure qualche biscotto ... del resto sono brava a seguire passo a passo le ricette. In compenso mi diletto a fare pane di ogni tipo sperimentando sempre nuove farine, aggiungendo spezie, aromi e quant'altro, e poi amo fare pizze, yogurt... poi basta. La cucina non è proprio il mio forte, anche se ancora non si è lamentato nessuno ... non davanti almeno :-))
Maria

vacanze


... ahimè finite. Posto tranquillo, tra persone che amo e che mi vogliono bene mi sono ricaricata, e non solo fisicamente. Sono partita moralmente a pezzi, in ansia per una preoccupazione che mi aveva portato via l'anima, con il desiderio di tornare al più presto. Ma lì, giorno dopo giorno, in compagnia di una delle persone che amo di più, mia sorella, con la quale ho condiviso pensieri, e soprattutto ricordi, ho ritrovato la mia dimensione, il mio equilibrio. Sono tornata a casa più forte, serena, pronta ad affrontare le mie battaglie ma anche le mie debolezze. Non ho trovato le risposte che cercavo, prendere delle decisioni non è mai facile e spesso non si sa proprio cosa sia meglio fare. L'unica certezza, tuttavia, che ho raggiunto, è che per qualsiasi decisione o scelta seguirò il mio istinto e ancor più ascolterò il mio cuore...
Florentine