lunedì 31 dicembre 2007

CAPODANNO

Filastrocca di Capodanno
fammi gli auguri per tutto l'anno:

voglio un gennaio col sole d'aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile,

voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera,

voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco,

che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.

Se voglio troppo non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

(G.Rodari)


:-)))

AUGURI ******** Buon 2008 ******** AUGURI

Maria

venerdì 28 dicembre 2007

Muffins a modo mio


Cambiamo colazione da accompagnare ai mega succhi di frutta che preparo ogni mattina freschi freschi per colazione. Anzichè il solito, ma buono, pandolce, ho voluto cimentarmi in quei deliziosi muffins che ammiro sempre nei tanti blogs di cucina. Belli a vedersi certamente, ma ahimè tutti contenenti olio piuttosto che burro e uova. E io non ci volevo nè l'uno, nè gli altri. Così, guardando un po' qua e un po' là, tra una ricetta e l'altra alla fine me li sono "costruiti" a mio gusto. Ecco la ricetta base:

200 gr. farina integrale
140 gr. farina avena integrale
40 gr. uvetta ammollata
1+1/2 C. semi anice
2+1/2 C. chicchi melograno
300 ml. latte avena
1 bustina cremor tartaro
2 C melassa di barbabietola
1 C sciroppo d'acero

Veloce mescolata e via in forno per 20 minuti a 180°.
Buonissimi e si prestano a tante varianti...

Maria

Dolcetti


su richiesta. Mio figlio adora le zeppole che io però faccio alla mia maniera.
Ho preparato il cosiddetto lievitino con:
150 gr. farina 0
1 bustina lievito birra secco
acqua q.b.
lascio lievitare fino al raddoppio
poi ho aggiunto:
350 gr. farina 0
2 uova
100 gr. zucchero di canna
pizzico sale
50 g. burro sciolto in circa 7 C. latte intiepidito
lavoro bene la pasta e formo le ciambelline. Lascio lievitare fino al raddoppio e friggo in olio di arachidi. Scolo su carta assorbente cambiata sovente e spolvero con zucchero semolato... e si mangiano... pare siano venute buone... io, bè non fanno per me :-) ...
Maria

martedì 25 dicembre 2007

L'albero degli Amici

Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
vedendo molte lune passare,
gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno
dei nostri amici.
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra
amica Mamma,
che ci mostrano cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il
nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non
sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro
li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,
sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'anima
si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli da' luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,
salti ai nostri piedi.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una
vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un
sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli
che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento
soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si
avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono
l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che
sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre
radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando
incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero, pace,
amore, fortuna e prosperità.
Oggi e sempre........ semplicemente perché ogni persona che
passa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di se' e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e
la prova evidente che due anime non si incontrano
per caso.

(Paul Montesun missionario sud-americano)

giovedì 13 dicembre 2007

... pane

di segale ... con farina appena macinata, spessa, integrale ... e semi a profusione: finocchio, lino, girasole, sesamo ... doppia e lunga lievitazione e voilà ... profumato, morbido con crosta croccante... delizioso davvero..









... per la colazione, invece un pane appena appena dolce .. con .. avete presente quella delizia che è la melassa di barbabietola? Da mangiare a cucchiaiate ... e anche da mettere nel pane per dargli quella punta di dolce che accompagna uvetta sultatina in generosa quantità, prugne e albicocche secche, ovviamente non può mancare una buona cucchiaiata di cannella e abbondanza di anice che, come dice il blogger tra i miei preferiti cat di cucino in giardino, o la ami o la detesti ed io
bè la adoro...


Maria

... ci siamo quasi

a Natale ... bello lasciarsi cullare dall'atmosfera gioiosa, piena di luci che per un po' ci fanno dimenticare preoccupazioni, dispiaceri e quant'altro, facendoci sentire quasi tutti uguali, annebbiando anche la nostra anima e infarcendoci di beata ipocrisia. Un breve periodo in cui si diventa tutti più buoni...
Io ho acquistato la ormai consueta stellina portando una nota di colore rosso acceso nel mio candido tinello. E poi l'albero e luci che lampeggiano in ogni modo in tutta la casa ... e il presepe per la gioia di mio figlio che io, sinceramente parlando, proprio non avrei fatto, ma tant'è .. ai figli è difficile dir di no ...

Maria