giovedì 7 febbraio 2008

Gnam gnam

Non sono una gran cuoca, e nemmeno ho una grande passione, solo mi piacciono i cibi semplici, possibilmente biologici e possibilmente di produzione casalinga ... da oltre un anno mi nutro solo di pane fatto da me con farine esclusivamente integrali, macinate a pietra... ora poi ho scoperto un negozio biologico che vende (solo) su richiesta farine biologiche, di fresca macina (pochi giorni) e integrali.





Questo è di farro, una farina così spessa che credevo non sarebbe mai lievitata... invece ne è venuto un pane morbido e molto saporito. Lunghissima lievitazione, lievito secco poco, un cucchiaino di semi di finocchio con manciate abbondanti di semi di lino e sesamo. Il resto solito, acqua q.b., poco sale, un cucchiaino di malto di riso e voilà ... buono, buono davvero e si conserva bene per diversi giorni ...

Ma non finisce qui. Ho scopiazzato dalla bravissima Petula http://lacuocapetulante.blogspot.com/ la ricetta di un dolce poco poco dolce come piace a me. Tuttavia ho fatto qualche piccola modifica... piccola bè a me nn piace la farina di castagne, così ho usato la farina di riso appena acquistata dal mio nuovo fornitore, macinata fresca fresca, integrale e bella spessa come piace a me. Ho aggiunto un cucchiaino di olio evo (quello novello ligure fresco fresco e naturalmente bio), latte di avena q.b. per fare un impasto morbido (tipo torta per intenderci), un cucchiaino di cacao amaro (ne ho trovato uno che ha un profumo particolare, equo solidale dell'Ecuador slurp slurp), un buon cucchiaio di sciroppo d'acero, qualche po' di noci brasiliane tagliate a pezzettini, un pizzico di cremor tartaro e sopra una abbondante spruzzata di semi di papavero. In forno mezz'ora circa a 180°. E' venuto sottile ma morbido morbido e bè io lo trovo divino a colazione accompagnato da un mega tazzone di centrifufato di arancia e mela ... che dire ancora, i cuochi sn altri, lo so, ma a me va bin parei nè :-))




Maria

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